Progettare sistemi interconnessi

Mi sono imbattuta per caso sul sito americano di Amazon e ho scoperto l’esistenza di questo nuovo gingillo chiamato Amazon Dash Button: si tratta di un dispositivo da posizionare in casa che, una volta premuto, fa partire un ordine automatico su Amazon del prodotto collegato.

Ne esistono diversi, uno per ogni prodotto convenzionato con questo servizio, che possiamo incollare nel punto più opportuno: il detersivo della lavatrice sulla lavatrice stessa, i pannolini sul fasciatoio, le lamette da barba sul pensile in bagno, e così via.

dash button
Amazon Dash Buttons

Il bottone è collegato a un’app sul nostro cellulare con cui impostiamo l’acquisto per ciascuno dei prodotti, e comunica tramite il wi-fi casalingo. Non sembra essere un sistema perfetto, a quanto leggo, ma sicuramente ci fa riflettere sulla direzione che il design sta prendendo.

Il Dash button fa parte dell’universo in continua espansione chiamato IoT, Internet of Things: si tratta di oggetti o dispositivi di qualunque tipo con la capacità di connettersi ad Internet, con i quali quindi possiamo interagire a distanza, o che possono interagire fra loro, anche senza la nostra presenza. Inquietante, vero? Un po’ sì.

Questi oggetti, e l’ecosistema che stanno occupando (o generando?) costituiscono una sfida per noi progettisti, perché come potete immaginare, il tipo e la complessità delle interazioni da considerare sono diverse. Il paradigma che mette la persona al centro non dovrebbe essere impattato, ma probabilmente abbiamo bisogno di metodi diversi e riferimenti più attenti a questo nuovo tipo di interazione fra le persone e la tecnologia nella vita quotidiana.

Proprio su questi temi si tiene quest’anno EuroIA, il Summit Europeo di Architettura dell’Informazione. Si parlerà di progettazione, di casi di studio e di riflessioni sull’impatto nelle nostre vite di questi sistemi interconnessi. La call for proposal è aperta fino al 14 febbraio: se avete idee, esempi o pensieri da condividere, anche sotto forma di presentazioni-lampo da 6 minuti, potrebbe essere la vostra occasione per parlare alla community europea. Fatevi sotto!

Tra una settimana all’Euro IA: io ci sarò, e voi?

Mettiamo il caso che viviate a Roma, o che abbiate progettato un soggiorno nella Capitale per la prossima settimana.

Poniamo anche che lavoriate come progettisti web, grafici o visual, interaction designer, architetti dell’informazione o altre figure correlate.

Potrebbe persino darsi che non abbiate mai sentito nominare lo European Summit of Information Architecture (Euro IA).

Ebbene, la prossima edizione del suddetto si terrà a Roma, dal 27 al 29 settembre!

Io ci sarò, e venerdì 28 terrò un intervento sul mio passaggio dalla professione di agronoma a quella del magnifico mondo della User Experience (UX).

Non siete curiosissimi? Io non sto più nella pelle!

Correte a iscrivervi finché ci sono posti, e sappiate che ci sono tariffe molto scontate per gli italiani (chiedetemi come!).

Vi aspetto! 🙂


Miglio senegalese